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Calabria on the road

Più di 600 km. La distanza che ci aspetta dalla Toscana alla scoperta di una nuova regione: Calabria. Come già anticipato prima di partire, queste vacanze estive quest’anno si sarebbero orientate alla scoperta dell’Italia. Sulla mia pagina Instagram durante il viagio avevo lasciato un sondaggio per far indovinare la meta; il risultato mi ha spiazzata: pocchissime persone avevano risposto correttamente. Ho voluto quindi parlare con diverse nel corso di questi mesi e la maggior parte (o quasi) hanno tutti risposto che sarebbero andate in Sicilia, Sardegna, Puglia e Campania.. Nessuno che abbia detto Calabria. E perchè? Una delle regioni quasi più bistrattate e poco (anzi quasi per nulla) considerata d’Italia.

Quest’anno potevo scegliere di visitare altre regoni, altrettanto belle, ma la mia idea si è orientata verso una regione a me nuova, una regione ricca di storia e di posti estremamente affascinanti. 10 giorni di Calabria on the road con piatti tipici calabresi a base di nduja e peperoncino, mare cristallino, numerosi borghi e parchi naturali. Pentedattilo, Tropea, Pollino, Diamante, Scilla, Sila, Capo Vaticano.. In questo articolo ripercorreremo insieme tutto quanto ha da offrire questa meravigliosa regione.

11 agosto

Se c’è una cosa che caratterizza la Calabria è il mare cristallino. La diversità di spiagge e di paesaggi tra la costa del Tirreno e dello Ionio è impressionante. La prima tappa di questo tour on the road, una volta arrivati in Calabria da Maratea è stata Praia a Mare. Per rendere il nostro viaggio all’avventura abbiamo voluto prenotare un’escursione in barca tramite Galatea della durata di 3 ore (al costo di 15€ a persona). Il tour parte sia da San Nicola Arcella che da Scalea e durante il tragitto avrete la possibilità di visitare l’Isola di Dino, entrare nella Grotta Azzurra (così chiamata per le sue particolari acque e la Grotta del Leone (all’interno della grotta troverete appunto uno scoglio che raffigura il leone). La navigazione prosegue poi verso la costa di San Nicola Arcella, in modo da poter ammirare l’Arcomagno, meta ambita per il suo maestoso arco che incornicia un porticciolo naturale (Torre Crawford). Durante il percorso avrete anche la possibilità di sostare per 45 minuti nelle acque cristalline nella Baia del Saraceno.

12 agosto

La sveglia quella mattina è suonata presto: 6.30. Tempo di fare colazione e una doccia nell’hotel a pochi chilometri da Morano Calabro (uno dei Borghi più caratteristici della Calabria) e nel giro di 30 minuti arrivo al Parco Nazionale del Pollino. Grazie all’associazione di PollinoRafting ho avuto l’opportunità di provare per la prima volta rafting, un’esperienza unica e che consiglio a tutti di fare.

Dopo aver passato un’avventurosa esperienza al Parco del Pollino abbiamo voluto rilassarci in una delle spiagge più famose della Calabria: Diamante, caratterizzata da una basse scogliere vulcaniche e di suggestive insenature. Uno dei lungomari più belli della costa cosentina.

13 agosto

Il nostro tour prosegue alla scoperta non solo di mare ma anche di Borghi, uno dei più belli d’Italia (annoverato sin dal 2005): Fiumefreddo Bruzio. Innalzato su un promontorio roccioso con un affaccio strepitoso sul Mar Tirreno. Un dedalo di vicoli acciottolati porta sulle bellissime terrazze panoramiche a picco sul mare. Come tappa immancabile da non perdere anche il Castello della Valle, costruito nel 1201 sulle basi di una precedente torre normanna.

La stanchezza inizia a farsi sentire, i chilometri sulla macchina sono arrivati a più di 1000 e ci è venuta fame. Sembra quasi fatto per caso ma la prossima tappa del programma è Pizzo Calabro. La piazza che ci accoglie una volta arrivati è la bellissima piazza della Repubblica che si affaccia sul mare. Ma perchè Pizzo è così tanto famosa? Definita come la città del gelato Pizzo è famosa per la produzione di tartufo. Decidiamo però prima di continuare la nostra scoperta di Pizzo perdendoci tra le viuzze ricche di storia, con il suo imperdibile Castello quattrocentesco fatto costruire da Ferdinando I di Aragona.

Dopo circa un paio di ore stiamo per cedere, la voglia di provare il famosissimo tartufo ci porta immancabilmente nella migliore gelateria dove assaggiare il vero tartufo di Pizzo. Sto parlando della Gelateria di Enrico. 40 anni di storia, Enrico è il creatore del tartufo di Pizzo. Nel 1979 Enrico, dopo aver passato a lavorare diversi anni al Bar Dante (in piazza a Pizzo) decide di volersi staccare e di creare la sua attivià a Marinella (a pochi km da Pizzo). Adesso ha 78 ma, appassionato ancora del suo lavoro, vuole avere sotto sorveglianza tutti i giorni la sua gelateria, che oggi conta 70 tavoli e 280 persone a sedere. La gelateria oggi viene gestita anche dal figlio Domenico (Direttore Generale, che gestisce il commercio nazionale ed internazionale. Sì, avete capito bene, il tartufo di Enrico viene esportato in tutto il mondo) e dalle sorelle (che si occupano del punto vendita).

Una volta arrivati alla gelateria, immersa in un ampio giardino e a pochi passi dal mare, ci accoglie proprio Domenico e si capisce subito di essere entrati subito in un luogo ricco di amore ma sopratutto di passione per il proprio lavoro. Dopo pochi minuti mi ritrovo sul tavolo il famosissimo tartufo di Pizzo (gelato alla nocciola e cioccolato con cuore di cioccolato fondente e ricoperto di cacao) e la nocciola imbottita (altra specialità di Pizzo). Nel tempo la gelateria da Enrico ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Nazionale qualità e tradizione, il certificato qualità ISO 9001:2000 da parte della DVN e certificato di eccellenza TripAdvisor. Inutile dirvi che, riconoscimenti a parte, nel momento in cui ho assaggiato le due specialità sono rimasta a bocca aperta, sia per il gusto ma soprattutto per gli ingredienti di ottimi qualità. Data la notorietà della gelateria ci sarà forse un po’ di gente in coda per entrare, ma direi che ne vale assolutamente la pena. Un ringraziamento ancora a Domenico, Enrico e tutto il team per averci accolto nel loro meraviglioso mondo.

Abbiamo mangiato così tanto bene a Pizzo che è arrivato il momento di andare alla scoperta di un’altra bellissima spiaggia della Calabria per riposarci un attimo e goderci gli ultimi raggi di sole della giornata.  Briatico fa al caso nostro. Quel tratto di costa si estende per circa 10 km e ci troviamo di fronte ad uno  spendido litorale di sabbia chiara incastonato in un tratto costiero rinomatamente roccioso. Un ottimo punto di ristoro per fare un bagno in acque trasparenti.

14 agosto

La giornata del 14 agosto volevamo dedicarla ad esplorare la meravigliosa Tropea e il suo folklore. Per raccontare la storia di Tropea bisogna tornare indietro nel tempo di tantissimi anni, in quanto la leggenda narra che questa città fu fondata da Ercole dopo aver liberato la Calabria dai giganti. Un’altra leggenda però narra che sia stato Scipione l’Africano ad averla fondata. Leggenda a parte Tropea (candidata a “Capitale Italiana della Cultura per il 2022”) merita una visita di una giornata per diversi motivi: mare limpido, paesaggi mozzafiato, scorci che incantano.

Per innamorarsi di Tropea basta veramente poco: un susseguirsi di paesaggi che si perdono tra spiagge paradisiache (la più importante è Marina dell’Isola). Immancabile anche una visita al Santuario di Santa Maria dell’Isola (prezzo biglietto: 3€) da cui si ammira dall’alto la vista sul Mar Tirreno.

Perdetevi tra le viuzze alberate del centro storico, circondato da palazzi d’epoca che di sera vengono animati dalla movida. Diversi sono i monumenti da visitare: Cattedrale di Maria Santissima di Romania (costruita in tufo e pietra lavica), Museo Diocesano (il Palazzo Vescovile della città). Mi raccomando, non potete non tornare a casa senza il loro souvenir: la cipolla rossa di Tropea IGP.

15 agosto

La città di pietra. E’ così che viene chiamata Zungri, un particolarissimo villaggio rupestre a pochi chilometri da Tropea. Una volta arrivati vi sembrerà di tornare indietro nel tempo, per certi tratti anche simile a Matera, la città dei sassi. Zungri è sicuramente da visitare in quanto deve la sua fama ad un villaggio rupestre degli Sbariati (in età bizantina). Al solo costo di 4€ avrete la possibilità di entrare e di visitare le quasi 500 case-grotta ognuna diversa dall’altra. Inoltre, per scoprire ancora più in profondità la storia di Zungri, il consiglio è quello di visitare anche il Museo della cività rupestre (comprensivo del prezzo del biglietto)

Capo Vaticano

Se c’è una cosa che ho particolarmente apprezzato della Calabria è il passare nel giro in un giorno da borghi arroccati a mare caraibico. La nostra seconda meta di quel giorno sarebbe stata Capo Vaticano, un susseguirsi di calette dai fondi sabbiosi e cristallini, ritagliati tra speroni rocciosi, lisce scogliere di tufo e rupi a picco sul mare. Non a caso, secondo una nota rivista francese “Capo Vaticano è considerata la terza spiaggia più bella d’Italia e tra le 100 spiagge più belle al mondo”.

16 agosto

La mattina si sa, ha l’oro in bocca. E quindi, dopo una ricca colazione avevamo voglia di andare all’avventura, motivo per il quale ci siamo recati a Monte Sant’Elia (Palmi) per percorrere il Sentiero del Tracciolino, da cui si scorge un panorama incantevole. Il sentiero è lungo circa 7 km e inzia alle Tre Croci di Sant’Elia. Da qui si snoda in ripida discesa formando una serie di tornanti fino a raggiungere il centro urbano. Il consiglio è di organizzarsi prima con una guida, che vi farà percorrere il sentiero in totale tranquillià, raccontandovi tutto quello che ha da offrire questo meraviglioso luogo.

Una volta terminato il percorso, raggiungiamo un’altra tappa imperdibile di questo viaggio on the road: Scilla e Chianalea di Scilla. Sospese sopra una rupe tra l’azzurro del mare e del cielo essi rappresentano l’immagine di una Calabria ricca di borghi e piccoli centri ricchi di leggende, storia e paesaggi che rendono tutto semplicemente meraviglioso. Chianalea, il più antico borgo di Scilla è chiamato anche “la Venezia del Sud”. Le case sono costruite direttamente sugli scogli, separate l’una con l’altra da viuzze strette che scendono fino al mar Tirreno.
E’ un piccolo villaggio di pescatori dove vive ancora l’attività della pesca e del relativo turismo. Perdetevi tra le numerose viuzze e assaporate i sapori e gli odori di questo incantevole borgo. Arrivate in cima fino al Castello di Ruffo, un castello costruito a scopo militare, poi diventato residenza del conte Paolo Tuffo. Raggiungete la cima del castello, da cui potrete ammirare le isole Eolie e la Sicilia.

17 agosto

Inutile dirvi che una tappa assolutamente obbligatoria della Calabria è Reggio Calabria. In modo particolare una visita che sicuramente vi lascerà meravigliati è il Museo Archeologico Nazionale. Da quest’anno (considerando la situazione di emergenza legata al Covid-19) è obbligatoria la prenotazione sul sito e l’entrata sarà scaglionata. L’interno del museo (più di 11.000 mq) è strutturato su quattro livelli che raccontano la storia del popolamento umano in Calabria dalla preistoria alla romanizzazione. Infine, dedicate almeno un’ora del vostro tempo ad ammirare i magnifici Bronzi di Riace, scoperte nel 1972 nei fondali di Riace Marina.

Pentedattilo è la tappa successiva che ci attende. Chiamato anche “il borgo fantasma”.  Il nome deriva dalla particolare forma di questo monte assimilabile ad una mano ciclopica (penta + daktylos: cinque dita). La difficile collocazione di questo borgo, aggiunta anche alle impervie condizioni climatiche nel corso di diversi anni (terremoti e alluvioni), hanno portato gli abitanti a migrare verso altri lidi, tant’è che al giorno d’oggi il paese è disabitato (un solo abitante stabile). Fate un tuffo nel passato e ammirate tutto ciò che ha da offrire questo borgo (troverete il museo-negozio che racconta la storia di una specialità tipica calabrese nata qui appunto: il bergamotto).

Nel pomeriggio abbiamo concentrato poi la nostra visita alla scoperta delle costa del Mar Ionio, attraversando in parte il Parco Nazionale dell’Aspromonte per raggiungere un altro borgo. Classificato al 7° posto tra i 20 borghi più belli d’Italia, troviamo Gerace. La visita al Castello, il Duomo, Piazza del Tocco sono solo alcune dei posti da visitare, il tutto aggiunto da una vista spettacolare del mar Ionio. Da non perdere.

18 agosto

Gli ultimi giorni sono stati alla scoperta dell’altra costa della Calabria e non potevamo sprecare un minuto perchè le bellezze calabresi erano innumerevoli. La sveglia ogni giorno puntalmente segnava sempre le 8 di mattina e come prima tappa della giornata abbiamo scelto Badolato, un piccolo centro medievale dove si respirano ancora i profumi di una natura incontaminata. Addentrandosi tra i viottoli del borgo si viene rapiti dai profumi della vegetazione più selvaggia che si alternano a quelli delle spezie che condiscono i piatti della cucina locale.

Si è fatta ora di pranzo e i nostri stomaci cominciano a farsi sentire. Abbiamo entrambi voglia di mangiare del pesce e sappiamo che andando a Soverato troviamo sicuramente una vasta scelta di locali. Una delle mete turistiche più gettonate della Calabria grazie alle sue spiagge bianche e al mare cristallino e profondo.

Caminia infine è l’ultima tappa di quest’altra ricca giornata. Prima di partire, come per ogni viaggio, ho steso un fitto programma per i dieci giorni che ci avrebbero portato alla scoperta di questa ricca regione. Chiedendo poi consigli ad amici e conoscenti tutti mi hanno consigliato di andare a Caminia, una delle spiagge più belle della costa ionica. Secondo voi me la sono fatta scappare? Assolutamente no, anzi, abbiamo voluto dedicare tutto il pomeriggio immersi nelle acque di questa meravigliosa baia adagiata su di un lembo di costa ionica chiamato “Golfo degli Aranci”.

19 agosto

Gli ultimi due giorni di tour li abbiamo voluti dedicare sia al mare che all’ultimo borgo: Roseto Capo Spulico. Parlando di mare, nella provincia di Crotone si trova Isola di Capo Rizzuto, una cittadina litoranea che offre spiagge dorate e mare cristallino. Abbiamo deciso di farci un paio di tuffi sia al Villaggio Spiagge Rosse, all’interno del quale potete anche immergervi in un litorale ricco di un mix tra argilla e arenaria. Basterà raccogliere facilmente dal fondale dei pezzi di argilla molle e applicarli su tutto il corpo per fare dei veri e propri fanghi di argilla naturale. La pelle rimarrà liscissima!

Le Castella, una delle più celebri zone balneari della zona, apprezzata per le sue spiagge dalle sfumature rossastre e per le sue acque limpide e ricche di fauna. Inutile dire che in Calabria si ha veramente l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le spiagge.

20 agosto

Roseto Capo Spulico, l’ultima tappa di questo incredibile viaggio on the road in Calabria e una delle mete turistiche più ambite del Sud Italia, grazie al suo mare incantevole e alla sua natura incontaminata. Racchiuso  nella cinta muraria batte il cuore pulsante il magnifico borgo di Roseto.

Una giornata alla scoperta del Parco Nazionale Del Pollino con PollinoRafting

Quest’anno si sa, programmare una vacanza non è stato facile. L’eterna indecisione tra prenotare qualche giorno in Italia o all’estero (con le dovute precauzioni) ha ridotto tanti italiani ad organizzare tutto all’ultimo minuto. Personalmente ho colto questa occasione come un’opportunità, opportunità di scoprire regioni italiane mai viste prima d’ora. L’anno scorso in Sicilia e quest’anno, dopo giorni di riflessione ho prenotato dieci giorni in Calabria.

Non avevo voglia di organizzare il classico tour tra città e mare, al contrario avevo voglia di vivere emozioni uniche, esperienze irripetibili. Una settimana prima della partenza, sono venuta a conoscenza di PollinoRafting. Inutile dirvi che nel momento in cui ho parlato con Alice (una delle responsabili dell’associazione), ho subito deciso di provare questa nuova ed elettrizzante esperienza.

PollinoRafting

Il 12 agosto mi trovo al Parco Nazionale del Pollino che si estende su 192.565 ettari di terreno, posto a cavallo tra la Basilicata e la Calabria. Grazie alle sue preziose ricchezze e bellezze che gelosamente custodisce è oggi considerata l’area progettativa più estesa d’Italia.

La sveglia quel giorno suona presto: 6.30. Tempo di fare colazione e una doccia nell’hotel di Morano Calabro che nel giro di 30 minuti di macchina siamo davanti all’entrata dell’associazione.

PollinoRafting svolge attività di promozione turistica del territorio dal 1996 e nasce dall’impegno e dall’entusiasmo di un giovane team composto da 30 persone, con l’obiettivo di espandere i propri orizzonti. E’ la prima compagnia di navigazione fluviale nata in Calabria e da sempre leader nel settore degli sport fluviali e non, quali Rafting, Kayak, Torrentismo, PackRaft, PaintBall e le escursioni nel Parco Nazionale del Pollino. Tutte attività brevettate e riconoscite da numerose Federazioni.
Lontano dallo smog e dal traffico, senza rumori assordanti, senza orari e a stretto contatto con la natura, si può godere di una vacanza in totale relax al Centro Pollino Rafting, che vi accoglie in piazziole per tende, camper e roulotte per soggiorni en plein air, 8000 mq di area verde per godersi la magia di scenari naturali di incomparabile bellezza, senza rinunciare al comfort.

Attività proposte da PollinoRafting

  • Rafting: il rafting è sport, natura e divertimento. Un’esperienza coinvolgente, un’attività che permette a tutti di entrare in contatto conil fiume Lao (il fiume più importante le Parco Nazionale del Pollino) e provare il brivido delle rapide in totale sicurezza;
  • Torrentismo: un’attività emozionante, divertente e tonificante. E’ un modo nuovo per scoprire fiumi e torrenti dove l’ambiente naturale è tra i più nascorsi e selvaggi;
  • Pack-Raft: è un gommone da una persona che permette di godersi l’emozione di un incontro ravvicinato con lo spettacolare paesaggio del fiume Lao;
  • Escursioni: il Parco Nazionale del Pollino si differenzia da tutti gli altri Parchi Italiani per una caretteristica unica nel suo genere: oltre i 2000 metri di altitudine sul livello del mare troviamo una specie arborea di grandissimo pregio, il Pino Loricato;
  • Kayak: il Lao è il fiume adatto per chi si avvicina per la prima volta alla canoa fluviale ma anche per i canoisti più esperti. Da tratti molto facili a rapide spettacolari ed impegnative nelle gole del Lao;
  • Painball: il paintball è uno sport il cui scopo è eliminare l’avversario colpendolo con delle palline di gelatina riempite di vernice colorata. Il campo sorge a due passi dal centro di Laino Borgo ed è facilmente raggiungibile dall’uscita dell’autostrada.

Rafting

Tra le diverse attività proposte da PollinoRafting ho deciso di optare per la più avvenurosa, mai fatta nella mia vita: rafting.
Diversi sono i percorsi, adatti a tutte le età e a livello di esperienza (da principiante a esperto). Personalmente ho voluto intraprendere il percorso a diretto contatto con le gole del fiume Lao, un percorso della durata di 3 ore, al termine del quale il team dell’associazione organizza nei minimi dettali il rientro alla base con il pulmino.

Percorso

Il percorso che si identifica con Laino Borgo è adatto a tutte le persone, anche senza esperienza (e io di esperienza vi avviso che non ne avevo 🙂 ), alla ricerca di adrenalina e paesaggi mozzafiato. La discesa ha inizio da borgo calabrese e prosegue attraverso le gole alte del fiume Lao, il “Serpentone” del Grand Canyon italiano di circa 8 km, caratterizzato da un susseguirsi di rapide. Inutile dirvi quanto ci si senta immersi nella natura, nel più assoluto silenzio, circondata da suggestive pareti a picco, cascate e ruscelli che fanno da cornice a tutto il percorso rendendo l’esperienza indimenticabile.

L’attività prevede di attraversare il fiume per 16 km, comprensivo di un tuffo in acqua per poi arrivare dinanzi ad un’imponente cascata e farsi qualche foto ricordo.

Per questo genere di attività serve portare: costume da bagno, maglietta di cotone (o lycra), scarpe da ginnastica o trekking, occorrente per fare la doccia. Inoltre, al termine del percorso, avrete la possibilità di cambiarvi e sostare in mezzo alla natura gustandovi un delizioso panino).
Cosa viene fornito: aiuto al galleggiamento (una guida sarà sempre presente con voi sul gommone), casco protettivo, muta di neoprene e giacca d’acqua.

Inutile dirvi che ho vissuto un’esperienza unica e irripetibile, totalmente immersa nella natura e di questo ringrazio ancora tutto il team di PollinoRafting, per aver reso la mia vacanza in Calabria sensazionale e all’avventura.

Aero Gravity un’esperienza fuori dal comune

Per chi ama provare un’esperienza fuori dal comune allora deve per forza prenotare l’Aero Gravity. Oltre ad essere una splendida alternativa alla quotidianità del fine settimana è anche un’esperienza di volo unica in Italia, precisamente a Milano.

Di cosa si tratta precisamente? L’Aero Gravity è la più grande galleria del vento in Italia. Permette di sperimentare ogni giorno dell’anno un’esperienza di volo in un cilindro di cristallo alto 8 metri con un flusso d’aria che arriva fino a 370 km/h, capace di vincere la forza di gravità e sostenerti a mezz’aria.

Se hai sempre desiderato volare e vuoi capire se il paracadutismo fa per te, allora con questa esperienza fuori dal comune proverai la sensazione della caduta libera da un aereo a quota 4.500 metri.

Pacchetti più gettonati

  • Aero KIDS: per i bambini da 4 a 11 anni. Il pacchetto prevede un brief teorico e 2 minuti di volo con il coach. Costo 39€
  • Aero SIX: da 1 a 3 persone. Prevede un brief teorico e 6 minuti di volo da suddividere tra i partecipanti. Costo 149€
  • Aero START: Prevede un brief teorico e 2 minuti di volo per persona. Costo 59€
  • Aero DOUBLE: questo pacchetto può essere utilizzato da una persona o due persone per un tempo totale di 4 minuti (solitamente se ne fanno 2 a testa). Prevede sempre il briefing e poi il volo con l’istruttore. Costo 129€

Ci sono tantissime altre soluzioni ideali per famiglie, persone con disabilità, gruppi di amici, scuole o addirittura aziende. E’ possibile comprare anche un voucher regalo senza orario e giorno stabilito in modo tale da essere sempre flessibili.

Sottolineiamo che non è richiesta alcuna esperienza prima. Gli istruttori insegneranno il corretto assetto da tenere in volo per farvi godere appieno tutta l’esperienza!

Come funziona

Prenotando il volo (senza voucher regalo) bisogna scegliere il giorno e l’orario in cui si è disponibili. Ognuno deve presentarsi almeno un’ora prima del volo, recarsi subito in reception per la registrazione e lasciare nell’apposito armadietto eventuali collane, braccialetti e orecchini. In attesa di essere chiamati dall’istruttore per il briefing e l’apposita tuta in dotazione osservate il gruppo precedente così da capire a cosa andrete incontro e la posizione da mantenere (che poi vi sarà spiegata nuovamente dal coach).

Dopo aver indossato la tuta, casco, occhialini e tappi nelle orecchie, comincia il volo!
Il primo giro è di prova: l’istruttore vi farà volare spiegandovi la posizione da mantenere per stare a mezz’aria. In questo modo romperete subito il ghiaccio e vi sensibilizzerete alla sensazione del getto d’aria.
Il secondo giro invece consiste nel volo vero e proprio: sempre con il coach volerete verticalmente lungo tutto il tubo… molto emozionante!

Non dimenticatevi alla fine del vostro giro di guardare ed eventualmente comprare qualche foto oppure il video! Un bellissimo ricordo da conservare.

Come arrivare

  • Metro: potete prendere la linea rossa in direzione Rho Fiera Milano e scendere alla fermata Pero che si trova ad 1,5 km dal palazzo Aero Gravity (percorribile su strada pedonale). Potete scendere anche alla fermata Rho Fiera Milano che si trova a 700 metri, ma la strada è dissestata.
  • Macchina: L’indirizzo è facilmente raggiungibile in macchina. Via Gabriele d’Annunzio, 23, 20016 Pero (MI).

Per qualsiasi informazione aggiuntiva cliccate qui.

Siete pronti quindi per un’esperienza fuori dal comune e mozzafiato in tutta sicurezza?

 

Égalité: la tradizione francese che incontra Milano

Chi di voi non è mai stato in Francia?

Impossibile non aver provato almeno una volta nella vita una specialità culinaria francese. Per coloro che non fossero mai entrati in una boulangerie beh, ora avrete la possibilità di farlo. Si chiama Égalité: la tradizione francese che incontra Milano. Il locale nasce recentissimamente, nel 2018, a pochi passi da Corso Venezia e rispecchia in tutto e per tutto una boulangerie, cioè una vera e propria panetteria francese.

Fino a pochi anni fa c’era Lelephant, uno dei gloriosi ritrovi della movida gay milanese. Oggi il locale è stato completamente ristrutturato. Appena arrivati in via Melzo, 22 vi sembrerà di catapultarvi in pochi secondi a Parigi: sei forni a vista e un angolo per la vendita di baguette, croissant e pasticceria.
Ma come nasce il progetto? Tutto è stato realizzato basandosi sull’arte panificatoria del grande maestro boulanger Thierry Loy. Così, da questo presupposto, un gruppo di investitori ha deciso di aprire un concept di boulangerie gastronomica. Inoltre, Égalité non offre solo colazione, ma è aperta dalla mattina fino alla sera. L’intento di questo locale è quello di portare nel capoluogo lombardo prodotti francesi di massima qualità.

Abbiamo avuto l’opportunità di essere invitate in questo meraviglioso locale poco tempo fa. Il profumo inebriante di pane è stata la prima cosa che ci ha folgorate. Infatti, Égalité sforna pane quattro volte al giorno, con sette diversi tipi di baguette, sette tipi di pane, oltre ad una varietà del giorno sempre diversa. Con l’occasione abbiamo gustato il nuovo menù dell’aperitivo, inaugurato da poco. Dimenticatevi i classici happy hour con buffet scadenti. Sarete voi i protagonisti di una serata a tema francese. Protagonista del nuovo aperitivo è il pane: aromatizzato, farcito, condito, ripieno!
Durante la serata siamo state deliziate da numerose portate tipiche:

  • Ficelles Garnies: piccole baguettes di farina Tradition Française con una farcitura ogni giorno differente;
  • Gougères: bignè al formaggio originario della Borgogna;
  • FlammeKuchen: sottilissima focaccia senza lievito condita con panna acida, pancetta e cipolla appassita;
  • Barbiche: deliziosa michetta farcita con formaggio di capra e pomodorini.

Per non farci mancare nulla Égalité ha anche pensato a tre differenti Planches, ognuna caratterizzata da un particolare tipo di pane, accompagnato da ingredienti scelti per esaltarne il sapore (formaggio, salumi, pesce e tanto altro!).
Vogliamo poi parlare della prelibatezza dei loro vini? Noi abbiamo avuto il piacere di assaggiare uno spritz “atipico” ma eccezionale. Il suo nome? Spritz Hugo, a base di St-Germain, Crémant e soda. Indescrivibile. Per gli amanti dei vini potreste optare un’ampia scelta tra calici di vino bianco, rosso, bollicine, uno più buono dell’altro.

Come possiamo concludere descrivendo Égalité in una frase? La tradizione francese che incontra Milano.

Non ci resta che augurarvi bon appétit e bienvenue en France!

Cinque Terre, due giorni di puro relax

Cinque Terre, due giorni di puro relax. Chi non ha mai visto una foto da sogno delle Cinque Terre, con i palazzi colorati abbarbicati a picco sul mare, alzi la mano. Sicuramente la maggior parte resteranno abbassate. Una vera e propria oasi ligure a un paio d’ore di distanza da Milano. Era in programma da un po’ di tempo e finalmente mi sono decisa di andare a visitare. E la prima cosa che ho pensato è stata: perché ho aspettato così tanto?!

Cinque Terre, due giorni di puro relax, cinque borghi ricchi di storia arroccati tra mare e terra, cinque perle incastonate nella riviera ligure: le Cinque Terre sono un gioiello tutto italiano che attrae turisti da ogni parte del mondo. Il rapporto che si è creato in questo tratto di costa tra essere umano e natura, con terrazzamenti a picco sul mare ed edifici che sfidano la gravità è talmente unico da essere valso a questi luoghi il riconoscimento di Patrimonio UNESCO per un “paesaggio di qualità eccezionale”.

Prima di tutto però, dove si trovano le Cinque Terre? Siamo in Liguria, sulla Riviera di Levante, in provincia di La Spezia. Da ovest verso est i paesini che si incontrano solo Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.

QUANDO ANDARE

Il periodo migliore per visitare le Cinque Terre è sicuramente sia la primavera che l’autunno. Per diversi motivi noi le abbiamo viste a luglio, sicuramente più affollate di turisti e preparatevi ad un caldo torrido. Vi consiglio comunque un abbigliamento comodo, considerando che ci sarà tanto da camminare. Armatevi di un paio di scarpe comode e occhiali da sole.

COME ARRIVARCI

Per prima cosa dimenticate l’auto: se le Cinque Terre sono così speciali è anche per la conformazione fatta di terreni impervi, che si traduce in scarsità di collegamenti stradali e, soprattutto, di parcheggi. Per lungo tempo qui ci si è spostati unicamente a piedi, creando una fittissima rete di sentieri capace di rendere celebre quest’angolo di Liguria tra gli escursionisti di tutto il mondo.
Oggi le Cinque Terre si possono quindi esplorare a piedi, oppure con il comodo treno.

VIA TRENO

Da Levanto è sicuramente l’opzione più economica, semplice e rapida; i treni partono con frequenza elevata e collegano tutti i borghi delle Cinque Terre lasciandovi nel centro del paese da cui poi potrete partire alla scoperta dei sentieri che li collegano. Noi abbiamo preso casa lì e ci siamo spostate con il treno, comodissimo. In ciascuna delle Cinque Terre troverete, inoltre, un centro di informazione del Parco a vostra disposizione.

Vi suggeriamo come opzione per muovervi facilmente nel Parco la CinqueTerre Card: costa 13€ a persona in bassa stagione (dal 2 novembre al 31 dicembre) e 16€ in alta stagione ed è acquistabile presso il centro INFO 5 TERRE localizzato nella Stazione di Levanto o direttamento presso il centro IAT di Levanto in Piazza Cavour, 8.

Ricordatevi sempre di obliterarla alla partenza come un classico biglietto ferroviario per poter viaggiare comodamente in treno tutto il giorno con annesso anche l’accesso al sentiero azzurro e servizi supplementari.

VIA BATTELLO

Decisamente l’opzione più panoramica e suggestiva, godersi le Cinque Terre dal mare è un’esperienza da non perdere, considerando che con il battello potrete anche comodamente raggiungere Portovenere (non accessibile via treno se non da La Spezia con a seguito un bus). Da qui, sempre via battello, è possibile visitare le bellissime isole della Palmaria, del Tino e del Tinetto.

I battelli sono gestiti dal “Consorzio Marittimo Turistico 5 Terre-Golfo dei Poeti” che offre numerose possibilità per quanto riguarda orari, itinerari e soste.

Per la linea Cinque Terre si può scegliere tra due possibilità:

  1. Gita Giornaliera con sosta a piacere nei paesi delle Cinque Terre (esclusa Corniglia), con ulteriore sosta a Portovenere per chi parte da La Spezia o da Lerici. In questo caso il costo dei biglietti varia da un minimo di 18€ fino a un massimo di 30€ a persona.
  2. Gita Pomeridiana con sosta di un’ora alle Cinque Terre (Vernazza o Monterosso) e rientro a Portovenere o La Spezia/Lerici nel tardo pomeriggio. Il costo di questo biglietto può variare da un minimo di 13€ a un massimo di 30€.

Monterosso

Armati di Card potete ora iniziare il vostro viaggio alla scoperta delle Cinque Terre, partendo da Monterosso al Mare. Adagiato su un piccolo golfo naturale è il più grande dei borghi e quello che offre la spiaggia più estesa, se aveste voglia di fare un tuffo. Risaliti dal mare, meritano una visita la Chiesa di San Francesco, che ospita tele di prestigio di Strozzi e Cambiaso, e il Parco letterario dedicato ad Eugenio Montale, che tanto amava queste terre.

Sentiero azzurro

Dopo aver visitato Monterosso potete o riprendere il treno o il battello oppure per i più coraggiosi intraprendere il Sentiero Azzurro. Allacciate le scarpe da ginnastica e avviatevi lungo questo sentiero, il più noto dei percorsi delle Cinque Terre che collega Monterosso a Riomaggiore a mezza costa, e questo primo tratto (nonostante il dislivello) è di facile accesso anche per persone poco allenate.

Immersi tra macchia mediterranea e splendidi panorami sul mare, si cammina tra i terrazzamenti che hanno reso unico il paesaggio delle Cinque Terre. Oggi percorrere questi sentieri significa apprezzare appieno il duro lavoro di intere generazioni, passeggiando tra vigneti, ulivi e profumati alberi di limone. Per gli amanti del trekking esistono molte opzioni per allungare l’escursione, tra cui il sentiero dei santuari che collega tra loro i cinque edifici votivi: ad ognuna delle Cinque Terre corrisponde infatti un santuario che protegge dall’alto il paese. Oltre ad essere delle splendide chiese, grazie alla posizione regalano panorami mozzafiato sui borghi e su tutta la costa.

Vernazza

Dopo un paio di ore di camminata in mezzo alla natura, vi apparirà Vernazza. Nel momento in cui vedrete i suoi colori caldi stagliati sul blu del mare sarete ripagati in un istante di tutta la fatica. Se invece non siete grandi amanti dello sport, potrete in alternativa arrivare a Vernazza via mare (o anche in treno), per ammirare al meglio il suo caratteristico porticciolo, magari utilizzando la versione della Cinque Terre Card che comprende anche il trasporto in battello. Come prima tappa vi consigliamo di ammirare la vista del borgo, riconosciuto tra i più belli d’Italia per poi arrivare fino all’antica Torre Medievale.

Corniglia

Prendete nuovamente il treno per arrivare al borgo più piccolo delle Cinque Terre, l’unico a non avere accesso diretto al mare. Si trova infatti sulla cima di un promontorio. Per arrivarci dalla stazione potrete salire circa 400 scalini della scalinata “Lardarina” fino al centro, oppure (come abbiamo fatto noi) prendere un autobus e percorrere la scalinata a ritorno in discesa. Date un’occhiata alle meravigliose cascate di vigneti che abbracciano le terre coltivate.

Manarola

Tempo di riprendere il treno e raggiungere Manarola, caratterizzata da casette colorate arroccate sulla roccia che si stringono in una gola fino al mare. Noi abbiamo deciso di soggiornare qui, in una casetta con un balcone panoramico, caratteristica presente in tutti gli appartamenti di questo borgo. Da non perdere la Chiesa di San Lorenzo, all’interno della quale troverete diversi dipinti e un aperitivo a picco sul mare da Nessun Dorma(il consiglio che vi diamo sicuramente è quello di prenotare prima, in quanto la folla di turisti inizia ad incamminarsi già prima dell’apertura per prendere posto nel punto panoramico più suggestivo)

La Via dell’Amore

Tanti sono i percorsi che potete scegliere una volta arrivati alla Cinque Terre, uno più suggestivo dell’altro. Insieme al Sentiero Azzurro vi consigliamo anche la Via dell’Amore che collega Riomaggiore a Manarola. Il sentiero è lungo circa un chilometro e oltre ad essere molto panoramico e romantico è anche il più facile da percorrere. Perché si chiama così? Perché era il luogo preferito dalle coppie per darsi appuntamento.
L’accesso è a pagamento ma vale comunque la pena percorrerlo cercando (se riuscite) di visitarlo la mattina presto o la sera, in quanto troverete tanti turisti intenti ad ammirare il promontorio dall’alto.

Riomaggiore

Il tour termina con la visita all’ultimo borgo delle Cinque Terre, Riomaggiore, paese dei pescatori, caratterizzato da un posto che sembra scivolare in acqua per essere inghiottito. Vi consigliamo di sedervi al bordo del porto per godere un magnifico tramonto, per concludere al meglio i due giorni di puro relax.

Milano, due giorni nella capitale mondiale della moda, del design e non solo

Perché spesso si pensa a questa città come grigia e nebbiosa? Per questo, abbiamo deciso di farvi conoscere una Milano diversa, ricca di divertimento, arte e posti da visitare e da esplorare.

Il primo appunto che vi facciamo è di stare attenti all’Area C, per chi decide di utilizzare la macchina come mezzo di trasporto. L’Area C è un’area nel centro storico di Milano soggetta a restrizioni di accesso per alcune tipologie di veicoli. Il weekend non è attiva e nei giorni di Lunedì, Martedì, Mercoledì e Venerdì è attiva dalle 7.30 alle 19.30. Invece, il Giovedì è attiva dalle 7.30 alle 18.00. Per maggiori info cliccate qui.

Finalmente ora arriviamo al dunque. Infatti, vi segnaleremo quello che, secondo noi, è da non perdere sia dal punto di vista culturale che, alla fine, dal punto di vista culinario, tranquillamente da vedere in due giorni.

Primo Giorno:

Duomo e Galleria Vittorio Emanuele

Consigliamo di visitare il duomo di Milano come prima meta, essendo l’icona del capoluogo lombardo e la chiesa più grande d’Italia. Il nostro suggerimento è di salire in cima al Duomo sulle terrazze, per godere di un ottimo panorama su Milano. Ora, rivolgendovi verso il duomo, costeggiate l’omonima piazza sulla sinistra fino ad incontrare Galleria Vittorio Emanuele II. In aggiunta, se avete tempo fermatevi a prendere un caffè da Marchesi 1824, l’antica pasticceria di Milano per eccellenza, rinomata per la splendida offerta di pasticceria e cioccolato a cui si affiancano anche piatti salati.
Orari Cattedrale: tutti i giorni, dalle ore 8.00 alle 19.00 (ultimo biglietto alle ore 18.00). Per info e prenotazioni cliccate qui.

Piazza della Scala

Appena usciti dalla galleria vi troverete in Piazza della Scala dove di fronte a voi si ergerà il bellissimo teatro in cui vi è la possibilità di visitare il museo teatrale o prenotare visite personalizzate (dal lunedì alla domenica).

Via Montenapoleone

Da piazza della Scala percorrendo Via Manzoni incrocerete via Montenapoleone, una, se non la zona più lussuosa di Milano e parte del famoso quadrilatero della moda. Gucci, Bottega Veneta, Dolce&Gabbana, sono solo alcuni dei nomi che avrete il piacere di incontrare camminando. Infine, allungate la passeggiata anche nelle piccole vie che incrociate come via della Spiga o Via San’Andrea.

Giardini Pubblici Indro Montanelli – Porta Venezia

Tornate su via Manzoni e proseguite su via Palestro, quindi entrate nei Giardini Pubblici Indro Montanelli e godetevi una passeggiata in mezzo al verde. Incontrerete alcuni musei e beni architettonici come il famoso museo di Storia Naturale o il Planetario di Ulrico Hoepli, perfetto per chi visita Milano con famiglia e bambini.

Piazza San Babila

Proseguendo diritti in Corso Venezia raggiungerete Piazza San Babila che prende il nome dall’omonima basilica. Potete proseguire per corso Vittorio Emanuele e girare per i vari negozi, fino ad arrivare di nuovo in Piazza Duomo oppure fermarvi per un caffè o un aperitivo alla terrazza di Brian&Berry, in Via Durini 28.

Castello Sforzesco

Assolutamente da visitare è il Castello, un’importante istituzione culturale e uno dei più bei castelli d’Italia, sede del potere prima dei Visconti e successivamente degli Sforza.
Concludiamo dicendovi che l’ingresso al castello è gratuito.

Arco della pace

Attraversando il parco Sempione, uno dei parchi più grandi di Milano, si arriva al famoso Arco della Pace, un arco dedicato alla pace tra le nazioni europee. Nel complesso, questa zona è molto famosa per i locali, bar e ristoranti in cui prendere un aperitivo o bere una birra al tramonto.  Fermatevi per il cosiddetto happy hour all’elegante Deseo, se sarete fortunati avrete l’opportunità di assaggiare la gustosissima cascata di cioccolato.

Per il percorso su Google Maps del primo giorno clicca qui

 

Secondo Giorno:

Brera

La zona di Brera è definita il luogo dallo charme senza tempo, nota per i negozi di antiquariato e i molteplici ristoranti in cui mangiare, è parte della Milano antica. Il nostro consiglio è quello di curiosare nei vicoli, anche quelli più nascosti, per cogliere tutti i dettagli di questa area. Per di più, è da visitare la famosa Pinacoteca di Brera (chiusa il lunedì ma aperta tutti gli altri giorni dalle 8.30 alle 19.15). Inoltre, se avete voglia di passeggiare tra i caratteristici negozietti ve ne proponiamo uno sicuramente degno di nota: Mi Alma Milano, in Corso Garibaldi 71, offre sandali e altri accessori Made in Italy dai più svariati colori e modelli, personalizzabili e allo stesso tempo glamour e unici.

Corso Como

Passeggiate in Corso Como fino a giungere in Piazza Gae Aulenti, inaugurata nel 2012, una delle zone architettonicamente più moderne di Milano e vicina alle Torri Garibaldi, al famoso Bosco Verticale e al palazzo di regione Lombardia.

Navigli e Darsena

I Navigli sono una zona molto frequentata e suggestiva di Milano. Ai lati di entrambi i Navigli ci sono tantissimi locali curiosi ed originali in cui ci si può fermare a pranzare o a bere qualcosa. In realtà, sono molto famosi per la “movida” milanese, infatti almeno una volta al mese ci sono mercati e bancarelle relativi all’antiquariato o ai fiori, assolutamente da non perdere! Inoltre, da vedere anche la zona della Darsena in cui i due Navigli (Naviglio Pavese e Naviglio Grande) si incontrano. Con il bel tempo consigliamo assolutamente di pranzare da Vista Darsena e godersi il relax dello “stare in vacanza”.

Colonne di San Lorenzo

Percorrete Corso di porta Ticinese fino ad arrivare presso le Colonne di S. Lorenzo. Le colonne rappresentano i resti della “Milano Imperiale”.

Via Torino

Proseguendo per le Colonne di San Lorenzo non si può non godere di un buon giro di shopping in via Torino!

Per il percorso su Google Maps del secondo giorno clicca qui

 

 

Tips

Visitare quando si riesce, SU PRENOTAZIONE ANTECEDENTE AL VIAGGIO, al sito https://www.cenacolo.it/ la chiesa di Santa Maria delle Grazie in cui è possibile ammirare il quadro “L’ULTIMA CENA” di Leonardo da Vinci.

Inoltre, per chi invece, decide di visitare Milano con bambini consigliamo di andare all’Orto Botanico di Brera, in Via Brera 28, sicuramente una meta ideale per stare immersi nella natura. In alternativa, per unire l’utile al dilettevole, vi suggeriamo di fare una passeggiata al nuovo quartiere di CityLife,(Fermata Metropolitana: Tre Torri), in quanto il parco durante il weekend brulica di bimbi ed è possibile giocare e stare all’aria aperta, oltre che fare un sano giro di shopping al nuovo mall CityLife. Quindi, potete decidere di mangiare in uno dei ristoranti del centro commerciale e godervi una vista sui nuovi grattacieli ultramoderni di Milano.

Consigli su dove mangiare:

Colazione

LùBar: ormai è la location più trendy del momento. E’ caratterizzato da un arredamento ricercato e scenografico ed è perfetto per chi vuole godersi una colazione immerso nel verde. Specializzato in cibo siciliano.
Indirizzo: via Palestro, 16.

That’sBakery: Qualità garantita, consigliatissimo per un brunch domenicale. Obbligatorio gustare i cupcake esposti in vetrina! La prenotazione è consigliatissima.
Indirizzo: via Vigevano, 41

Gattullo: questa pasticceria vanta la sua qualità dal 1961. Classica, elegante e sfiziosa, assembla innovazione e tradizione alla passione per la pasticceria.
Indirizzo: piazzale di Porta Ludovica, 2

Mint Garden: alcuni di voi potrebbero scambiarlo per un fiorista da quanto è immerso tra fiori, colori e piante. Assolutamente affascinante, ricorda un cafè in Provenza. Quindi..da provare!
Indirizzo: via Felice Casati, 27

Pranzo

Otto: ideale per un break, per rilassarsi e isolarsi dal traffico milanese. Anche i cocktail e le portate sono originali e prelibate. Inoltre, è perfetto anche per coloro che sono vegetariani.
Indirizzo: via Paolo Sarpi, 8

Terrazza Rinascente: Corso Vittorio Emanuele II, ultimo piano de La Rinascente. Chic ed elegante è perfetto per chi vuole godersi un panorama mozzafiato sul Duomo o rilassarsi in un’ottima atmosfera.
Indirizzo: piazza del Duomo

Macha Cafè: lo definiremmo fusion, infatti propone piatti giapponesi rivisitati “all’italiana”. Consigliamo di prendere la bowl al salmone e, per finire, la gustosissima cheescake.
Indirizzo: viale Francesco Crispi, 15

Filippo La Mantia: la Mantia è una garanzia; e questo lo confermano i piatti Siciliani di materia prima ottima.  A proposito, anche il brunch è consigliatissimo, vi innamorerete dell’enorme buffet dei dolci!
Indirizzo: piazza Risorgimento

Cena

Nerino 10: Nerino 10 è un graziosissimo ristorante, che si trova nelle vie del centro storico. Purtroppo non essendo grandissimo, non è possibile andare in tanti ed è assolutamente suggerita la prenotazione. In sintesi, ottimo servizio e ottima cucina!
Indirizzo: via Nerino 10

Osteria dei Binari: sembra un po’ di stare nel mezzo di una foresta.  Difatti, si è immersi nel verde, soprattutto nella veranda. Menù tipico milanese.
Indirizzo: via Tortona 3

Drogherie Milanesi: piatti milanesi delicati e gustosi, con possibilità di prendere anche mezze porzioni. In quello in via S. Marco potete anche rimanere a bere qualcosa al piano di sotto.. non spaventatevi se vi faranno entrare da un armadio!
Indirizzo: via San Marco 29 o via Conca del Naviglio, 7

Pizzeria Starita: classica pizza napoletana, talmente buona che vi sembrerà di essere a Napoli. Infine, provate gli “angioletti” fritti alla nutella.. sicuramente non ve ne pentirete!
Indirizzo: via Gherardini, 1

Il Giardino dei segreti: perfetto per chi ama la carne, infatti la fiorentina non vi deluderà.. e nemmeno l’antipasto di salumi. Da ultimo vi consigliamo di prenotare in veranda.
Indirizzo: via Pasquale Sottocorno, 17

Carlo e Camilla in Segheria: questo affascinante ristorante lo consideriamo davvero ricercato e di altissima qualità, caratterizzato da originalità nei sapori e nell’impiattamento. Situato in un’ex fabbrica e allestito con lunghi tavoli e lampadari di cristallo. Infatti, è consigliato anche solo per un cocktail.
Indirizzo: via Meda, 24

Locali per la sera

Rita: per chi vuole sorseggiare cocktail eccezionali e soprattutto particolari, il Rita è la meta perfetta. Situato in zona Navigli, è una delle icone della MilanodaBere.
Indirizzo: Via Angelo Fumagalli, 1

Gino12: se siete amanti del gin e dei cosiddetti luoghi “esperienziali”, questo è il locale che fa per voi. Inoltre, potete decidere di degustare il cocktail nel giardino interno oppure direttamente al bancone. L’atmosfera è rilassante e il design è studiato per rendere unica la tua serata.
Indirizzo: Alzaia Naviglio Grande, 12

The Spirit: GOOD DRINKS – GOOD VIBES, il claim di “The Spirit” basta a definirne l’essenza. I divani di velluto e l’arredamento lo rendono assolutamente all’altezza delle aspettative.
Indirizzo: Via Piacenza, 15

Bar più piccolo del mondo: Si, avete capito bene, il bar più piccolo del Mondo. Non siete curiosi di andare a scoprirlo?
Indirizzo: Ripa di Porta Ticinese, 43

Dry Milano: l’accoppiata più insolita che ci sia: Pizza + Cocktail. Difatti è ideale per coloro che vogliono assaporare l’atmosfera milanese a 360 gradi con un tocco di originalità.
Indirizzo: Via Solferino, 33/Via Vittorio Veneto, 28

 

Infine, non possiamo che augurarvi una fantastica permanenza e concludiamo col dirvi: Milan l’è un gran Milan!